È possibile garantire un migliore isolamento acustico all’interno della casa? Sì, grazie alla corretta scelta dei materiali fonoassorbenti e fonoisolanti.
Perché è importante l’isolamento acustico in un’abitazione
Adottare misure per favorire l’isolamento acustico all’interno di una casa è fondamentale. I rumori indesiderati provenienti dall’esterno possono infatti avere effetti negativi sul comfort acustico dell’ambiente in cui viviamo. Questo perché vengono riconosciuti dal nostro orecchio come segnali di disturbo, i quali vanno ad influire sul benessere psicofisico delle persone, apportando stress e irritabilità. Per evitare di udire queste sgradevoli “interferenze” è necessario procedere all’isolamento acustico delle pareti perimetrali, di quelle confinanti con gli appartamenti attigui, dei pavimenti e dei soffitti.
Le pareti fonoassorbenti: un’ottima soluzione all’inquinamento acustico
Per garantire una buona qualità acustica degli ambienti può essere utile puntare sulle pareti fonoassorbenti. Queste evitano il propagarsi delle onde sonore, grazie alla loro capacità di trasformare l’energia solare in calore. Per ottenere risultati ancora maggiori si possono inserire nei muri perimetrali anche materiali fonoassorbenti. Ma come scegliere cosa utilizzare nelle pareti fonoassorbenti? In primo luogo durante l’acquisto bisogna informarsi sul tempo di riverberazione (più è alto e più l’eco sarà maggiore). Inoltre facciamo attenzione al coefficiente di fonoassorbimento. Questo è solitamente compreso tra zero e uno: più si avvicina ad uno, più il materiali è fonoassorbente. Le fibre minerali, poi, sono ottime per creare le pareti fonoassorbenti. Si tratta di materiali porosi commercializzati sotto forma di rotoli, materassini e pannelli. Sono economicamente vantaggiose, riciclabili, biodegradabili, durano nel tempo e sono traspiranti ed ignifughe.
Attenzione anche all’isolamento termico
Finora abbiamo parlato solamente del punto di vista acustico, concentriamoci sull’isolamento termico. Anche questo è molto importante per migliorare l’efficienza energetica dell’edificio. In tal modo si andranno a ridurre gli sprechi ed il costo delle bollette, limitando la dispersione di calore. Inoltre, grazie alla possibilità di usufruire degli incentivi fiscali, la spesa per l’isolamento termico può essere ammortizzata nel giro di pochi anni. La scelta della superficie su cui intervenire dipende da diversi fattori. Solitamente la tenuta termica migliore si ottiene con l’isolamento termico delle pareti esterne, ma sono frequenti anche interventi di coibentazione del tetto. Nel caso in cui non fosse possibile procedere con il cappotto esterno, si possono isolare le pareti interne, soprattutto nelle stanze che risentono maggiormente degli sbalzi di temperatura.